Aria di rinnovamento in Siae con l’arrivo di Filippo Sugar


 Filippo Sugar
La Società Italiana degli Autori ed Editori ha da poco un nuovo Presidente. Terminata in modo burrascoso l’era Gino Paoli, se ne apre una nuova con Filippo Sugar. 43 anni, sposato, 3 figli, il neo Presidente di Siae si può ritenere un esperto del settore grazie alla lunga “gavetta” a capo del gruppo di famiglia. Sugar Music SpA, creata nel 1932 dal nonno Ladislao, è conosciuta per aver portato al successo numerosi cantanti ed autori italiani, quali Elisa, Negramaro, Andrea Bocelli ed il “giovane” Giovanni Caccamo.
Filippo Sugar si appresta, nei prossimi anni, ad apportare modifiche organizzative a Siae affinché la società sia sempre più aperta e trasparente nei confronti, sia dei propri associati che di coloro che voglio utilizzarne il repertorio. L’obiettivo è instaurare delle partnerships per far crescere il business perseguendo gli interessi di tutte le parti in gioco. Il mezzo ideale è la comunicazione attraverso il nuovo sito che sarà pronto prima dell’estate, attraverso il quale “riqualificare” il diritto d’autore che non è una tassa, bensì la giusta retribuzione per il lavoro degli autori, per chi mette la propria creatività al servizio della cultura.
La tutela de diritto d’autore diventa quindi importante per la protezione dell’Italia come culla di contenuti. Procedendo diversamente, finiremmo con l’essere solo bacino d’utenza di contenuti altrui.
Siae ha voluto fortemente questo nuovo Presidente, scegliendolo con 21 voti su 30.
Perché Filippo Sugar è, da sempre, dalla parte degli autori ed editori, in una simbiosi rivolta alla creazione di uno spazio in cui la creatività possa lavorare in modo libero e non precario, quindi giustamente retribuito. L’evolversi del sistema digitale e la globalizzazione possono costituire grandi opportunità per la crescita del business e la diffusione della cultura italiana nel mondo. Sarà forse in quest’ottica che è nata la convenzione tra Comune di Milano e Siae per la presenza di quest’ultima a Expo2015, trampolino di lancio per il made in Italy.
Tutti coloro che organizzano eventi live nell’ambito dell’Esposizione Universale, all’interno dell’area metropolitana milanese, dovranno rifarsi a tale accordo. Sarà facile, quindi, sbrigare in loco tutte le pratiche autorizzative e calcolare i diritti d’autore e affini. Lo sportello si rivela un’idea vincente perché evita di doversi recare presso le agenzie Siae competenti per territorio.
La convenzione, poi, prevede:
sconti del 10% dei compensi fissi per diritto d’autore per le manifestazioni gratuite.
esonero per gli organizzatori di eventi live dal versamento di depositi cauzionali a fronte di condizioni particolari (dovuto per il periodo di durata dell’evento, inferiore ai mille euro).
promozione di progetti di creatività giovanile individuati dal Comitato di Expo in città.
Expo 2015 diventa una vetrina unica anche per Siae e i suoi progetti di esportare la cultura italiana nel mondo.

ISPEZIONE IPOTECARIA NELLA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE


Per prima cosa è bene spiegare che cosa è un’ispezione ipotecaria. L’ispezione ipotecaria serve per poter interrogare gli archivi della Conservatoria dei Registri Immobiliari per estrarre un elenco delle formalità, trascrizioni, iscrizioni ed annotazioni, riguardanti un dato immobile o un dato soggetto. In base a quanto indicato in tale atto è possibile risalire al reale proprietario di un immobile o al patrimonio immobiliare di un dato soggetto. È inoltre possibile sapere se un immobile è stato oggetto di iscrizioni ipotecarie volontarie o legali e se queste sono ancora accese.

L’ ispezione ipotecaria deve essere sempre aggiornata al giorno di stipula di un atto, in modo da evitare nella successione rischi connessi ad eventuali formalità pregiudizievoli trascritte o iscritte all’ultimo momento. È obbligo del Notaio assicurare la massima tempestività sia nell’aggiornamento dell’ispezione ipotecaria, sia nell’esecuzione della formalità di trascrizione dell’atto.

La dichiarazione di successione è un atto dovuto dagli eredi e legatari di un defunto che deve essere presentato entro un anno dalla data del decesso presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente per il territorio dove il defunto aveva l’ultima residenza ed in caso di più persone è sufficiente presentarne una.

Non deve essere effettuata la presentazione della dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea diretta del defunto ed il valore non supera 25.823,00 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.

Se il defunto non aveva residenza in Italia, verrà preso in considerazione l’ultimo indirizzo di residenza italiano e se questo risultasse irrintracciabile la denuncia dovrà essere presentata alla Direzione Provinciale II di Roma. Della dichiarazione dovrà essere presentata una copia per l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, una copia per ogni Comune competente in base agli immobili che cadono in successione, una copia per ogni Ufficio Provinciale – Territorio dell’Agenzia competente in base agli immobili che cadono in successione, una copia in bollo se richiesta dall’istituto di credito per lo svincolo dei conti intestati al defunto.

Dovranno essere allegati dichiarazione sostitutiva del certificato di morte, autocertificazione dello stato di famiglia alla data del decesso, autocertificazione dello stato di famiglia, visure catastali degli immobili, ispezione ipotecaria, se vi sono conti correnti i certificati di consistenza liquidità, per i terreni certificato di destinazione urbanistica, in caso di testamento copia dello stesso, dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio con indicazione degli eredi, eventuale agevolazione prima casa.

Per quanto riguarda la visura catastale e l’ispezione ipotecaria degli immobili, visto che l’Agenzia delle Entrate è quella che riceve direttamente le domande di successione e visto che può attingere direttamente e senza spese a SISTER, il sistema telematico di visura catastale e di consultazione dei dati presenti negli archivi catastali, non dovranno più essere allegate per legge ma è lo stesso consigliabile.