ISPEZIONE IPOTECARIA NELLA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE


Per prima cosa è bene spiegare che cosa è un’ispezione ipotecaria. L’ispezione ipotecaria serve per poter interrogare gli archivi della Conservatoria dei Registri Immobiliari per estrarre un elenco delle formalità, trascrizioni, iscrizioni ed annotazioni, riguardanti un dato immobile o un dato soggetto. In base a quanto indicato in tale atto è possibile risalire al reale proprietario di un immobile o al patrimonio immobiliare di un dato soggetto. È inoltre possibile sapere se un immobile è stato oggetto di iscrizioni ipotecarie volontarie o legali e se queste sono ancora accese.

L’ ispezione ipotecaria deve essere sempre aggiornata al giorno di stipula di un atto, in modo da evitare nella successione rischi connessi ad eventuali formalità pregiudizievoli trascritte o iscritte all’ultimo momento. È obbligo del Notaio assicurare la massima tempestività sia nell’aggiornamento dell’ispezione ipotecaria, sia nell’esecuzione della formalità di trascrizione dell’atto.

La dichiarazione di successione è un atto dovuto dagli eredi e legatari di un defunto che deve essere presentato entro un anno dalla data del decesso presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente per il territorio dove il defunto aveva l’ultima residenza ed in caso di più persone è sufficiente presentarne una.

Non deve essere effettuata la presentazione della dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea diretta del defunto ed il valore non supera 25.823,00 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.

Se il defunto non aveva residenza in Italia, verrà preso in considerazione l’ultimo indirizzo di residenza italiano e se questo risultasse irrintracciabile la denuncia dovrà essere presentata alla Direzione Provinciale II di Roma. Della dichiarazione dovrà essere presentata una copia per l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, una copia per ogni Comune competente in base agli immobili che cadono in successione, una copia per ogni Ufficio Provinciale – Territorio dell’Agenzia competente in base agli immobili che cadono in successione, una copia in bollo se richiesta dall’istituto di credito per lo svincolo dei conti intestati al defunto.

Dovranno essere allegati dichiarazione sostitutiva del certificato di morte, autocertificazione dello stato di famiglia alla data del decesso, autocertificazione dello stato di famiglia, visure catastali degli immobili, ispezione ipotecaria, se vi sono conti correnti i certificati di consistenza liquidità, per i terreni certificato di destinazione urbanistica, in caso di testamento copia dello stesso, dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio con indicazione degli eredi, eventuale agevolazione prima casa.

Per quanto riguarda la visura catastale e l’ispezione ipotecaria degli immobili, visto che l’Agenzia delle Entrate è quella che riceve direttamente le domande di successione e visto che può attingere direttamente e senza spese a SISTER, il sistema telematico di visura catastale e di consultazione dei dati presenti negli archivi catastali, non dovranno più essere allegate per legge ma è lo stesso consigliabile.

 

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